Recensione collettiva al film “5 giorni fuori”

Dopo aver visto il trailer, mi aspettavo che come film mi sarebbe piaciuto… e avevo ragione, dato che in quasi due ore di film mi sono veramente divertito.

Di questo film ho apprezzato molto quanto la pellicola si prenda il suo tempo per spiegare le variegate personalità dei personaggi, le loro difficoltà e le loro dinamiche relazionali, spiegando il tutto senza mai scadere nel banale o ridicolizzando troppo gli stessi personaggi.

-Alessandro B.

 

Film molto carino che con leggerezza tratta argomenti delicati come la depressione e gli ambienti dei malati psichiatrici. Tra le tante frasi volevo citare le seguenti che a parer mio racchiudono bene l’essenza del film stesso:

“Chi non è impegnato a vivere, è troppo impegnato a morire.”

“La differenza fra oggi e lo scorso sabato, è che per la prima volta da un po’ di tempo non vedo l’ora di fare le cose che voglio fare. Pedalare. Mangiare. Bere. Parlare. Andare in metro. Leggere. Leggere mappe. Creare mappe. Creare arte. Fregarmene del corso estivo. Dire a mio padre di non rompere. Abbracciare mia madre. La mia sorellina. Mio padre. Baciare Noelle. Baciarla ancora. Portarla a fare un picnic. Andare al cinema con lei. Andare al cinema con Aaron. Cavolo,andarci con Nia. Fare una festa. Raccontare la mia storia. Fare volontariato al 3 North. Aiutare gente come Bobby. Come Muqtada. Come ME. Disegnare. Disegnare una persona. Disegnare una persona nuda. Disegnare Noelle nuda. Correre. Viaggiare. Nuotare. Saltare. Si, lo so, è sciocco, ma chissene importa, saltare comunque. Respirare. VIVERE.”

-Max

 

Il film mi è piaciuto perché c’è una bella storia di amicizia e poi di amore tra Craig e Noel e anche perché ci sono delle scene divertenti. La scena che mi è piaciuta di più è quella dove Craig e la sua amica di colore hanno fatto sesso nel letto.
Sono contento che alla fine il film finisce bene e che Craig guarisce e diventa molto più calmo e tranquillo.
Il film non mi è piaciuto perché è ambientato in una clinica psichiatrica che è un luogo molto triste e anche perché il protagonista ha degli istinti di suicidio e deve prendersi delle medicine per calmarsi.

-Marco

 

E’ una produzione fantastica che mette in luce quanto sia complicata la vita di tutti i giorni ci presenti delle sfide che spesso facciamo fatica ad affrontare ad accogliere ed affrontare, da cui scaturiscono spesso situazioni di stress o depressione allora si pensa che pensare al suicidio possa essere la soluzione migliore.
In questo film questo problema viene preso di petto e Craig si rende conto che se si fosse lasciato guidare dal suo istinto avrebbe fatto male ad amici e familiari e questa cosa mi ha colpito molto, perché molte volte in preda alla disperazione non si pensa che si sta agendo senza riflettere, ma che il miglior modo per superare le difficoltà sia farla finita, invece questo ragazzo non si butta giù ma continua a mettersi in gioco senza arrendersi e alla fine accetta di farsi aiutare da figure adulte che lo aiutano ad uscire da questo stato di perenne demotivazione e depressione.
Non penso sia una cosa scontata, trovo che abbia dato prova di maturità anche per il fatto che ha ammesso una sua debolezza e non si è nascosto dietro un dito ma si è aperto poi con il mondo esterno per quanto gli sia stato difficile.

-Fabio

 

Il film che ho visto oggi dal titolo 5 giorni fuori è stato per me un film bello è molto interessante dal punto di vista che un ragazzo di solo 16 anni già capisca cosa significa stare in un ospedale psichiatrico e comprendere anche gli altri con più o meno problemi di disagio mentale, tuttavia da una parte mi sento coinvolto anche io perché ovviamente ci sono passato mi sono fatto 6 anni in un reparto psichiatrico ma scaglionato di mesi in mesi ma per sbaglio e quindi capisco la sofferenza del malato in che stato si trova e come la vive.
Da questo film ci sono tante cose che le persone devono capire non è un film noioso o stressante certo non è un film divertente ma secondo il mio parere serve a far capire alle persone come il cervello può cambiare dall’oggi all’indomani perché bisogna starci in mezzo per capire come tutte le cose.
Il mio voto per questo film e 10.

-Alessandro F.

Alessandro Basile

Buon giorno, utenti. Mi chiamo Alessandro, ho 21 anni e moltissima voglia di fare. Qui sul blog Aspierina mi occupo di diversi argomenti, tra cui le recensioni dei film che mi sono piaciuti oppure il pubblicare diversi argomenti legati a campi come la tecnologia o le scienze, passando anche per curiosità generiche. Mi auguro che tali articoli possano suscitare il vostro interesse e, oltre a ciò... vi auguro anche una buona lettura!

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