Lee Jung-seob, l’artista coreano e il suo stile occidentale

Tre dei suoi piccoli disegni su carta stagnola furono acquistati da Arthur McTaggart, direttore del Centro di Cultura degli Stati Uniti in Corea nel 1955, e donati al Museum of Modern Art (MOMA) di New York un anno dopo. La decisione del MOMA di includere i disegni su lamina di Lee nella sua collezione è considerata l’inizio della fama postuma di Lee.
In seguito tornò a Seoul e nel 1955 tenne una mostra privata alla Midopa Gallery. In questo periodo cominciò a soffrire di schizofrenia, dovuta all’impossibilità di vedere i suoi familiari e allo stress per le difficoltà della vita; A causa di questa solitudine, Lee si rivolse all’alcool e morì di epatite a Seoul il 6 settembre¹ del 1956.

Nel 1995 fu costruita in suo onore la Lee Jung-seob Art Gallery nella cosiddetta “Lee Jung-seob’s Art Street” a Seogwipo, città situata nell’isola di Jeju. In questo luogo a lui molto significativo, creò alcuni dei più grandi dipinti della storia dell’arte moderna coreana.
Il suo stile s’ispirò al Fauvismo e ai suoi temi molto caratteristici e indigeni. Inoltre ha dato un grande contributo all’introduzione dello stile occidentale in Corea.


¹https://en.wikipedia.org/wiki/Lee_Jung-seob
²https://www.mam-e.it/arte/henri-matisse-fauvismo/
³http://www.mondi.it/almanacco/voce/120017
Fonti: fahrenheitmagazine.com; artwave.it